lunedì 11 giugno 2012

27. Auguri a me, ma tanti tanti tanti.

Ebbene sì, la soglia dei 27 è stata raggiunta. Quell'età per cui mi sono chiesta "ma fa più figo averne 27 o 28?". Non l'ho ancora capito, dopo poche ore dalla mia nascita, ma sfido chiunque a darmi una risposta. Forse non c'è ed è la bellezza di sentirsi tremendamente una 16enne. Pronta, se fosse necessario, a rifare tutto d'accapo.


Augurarsi seriamente quello che uno vorrebbe per i suoi 27 anni è difficile da formulare. Un giorno mi sono chiesta cosa fosse realmente la cosa più importante se qualcuno mi avesse chiesto un solo desiderio ed io non sapevo cosa rispondere. Mi sono detta "essere felice". Ed è in quel preciso momento che ho capito che non lo ero più, che ero cambiata e che la mia vita stava chiedendo da me qualcosa di troppo faticoso da portare avanti. Così ho preso decisioni per me stessa e per gli altri che hanno rivoltato la mia vita come un calzino in filigrana, sottile e pronto a bucarsi al primo paio di scarpe fatto male. E' una lotta che porto ancora adesso avanti, ma con la stessa determinazione che aveva quando l'ho iniziata, perché non mi piace chi si arrende o rimane in silenzio. Come in amore, anche nella vita è meglio una storia sincera che una taciuta. E così se stamattina ho voglia di prendere delle brioche per festeggiare con le mie colleghe, che tra pochi mesi saranno solo un ricordo, lo faccio. E se ho voglia di mandare un messaggio all'unica persona che non si ricorderà il mio compleanno, gli scriverò. Ed aspetterò quello che so già che arriverà, perché a volte nelle certezze hai voglia di cullarti. Così come negli imprevisti, quelli che ti tolgono il fiato per un nano secondo. Se oggi avrò voglia di regalarmi un nuovo paio di scarpe o l'ennesimo smalto di Chanel, prenderò la mia carta di credito, la farò strisciare e me ne uscirò soddisfatta. Non diventerò povera per uno smalto da 25 euro, né mi sentirò in colpa se dopo la prima laccata si sbeccherà. D'altronde non sono mai stata perfetta e non ci tengo ad esserlo. Nel weekend appena passato ho ballato come se non ci fosse un domani, ho passato le ore della notte con gli unici amici che si possono definire tali. Ho bevuto nel mio bar preferito, ho cucinato per la mia famiglia e chiacchierato con la mia amica argentina che tra poco tornerà in patria. 

In fondo quando compi 27 anni non importa se sono proprio ventisette quelli che ti senti. L'importante è che tu l'abbia vissuti mai pentendoti di un compleanno che hai festeggiato (o non festeggiato). L'importante è sapere che sei arrivato fin lì, così come sei e come ti stanno festeggiando le colleghe, gli amici, chi non ti festeggia e chi lo vorrebbe fare, ma non sa come. L'importante è vivere questo giorno come tu sai di meritare. 

Buon compleanno a me!









E.

3 commenti:

  1. Tantissimi auguri!!! Da qualche parte avevo letto che i 27 anni sono l'età più bella, ma per esperienza, posso dirti che anche dopo i 27 non è male, anzi ;)))

    www.lostinunderwear.blogspot.com

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  2. Grazie ragazze!!!!!!!Spero che il vostro prossimo compleanno possa essere bello come quello che ho passato io oggi!

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